In tanti avete contattato sia la sede Nazionale che i social chiedendo delucidazioni sulla possibilità di vaccinarsi o se ci sono possibili interazioni.
Come ben sapete la NF non è uguale per tutti.
Possono esserci allergie, intolleranze, problematiche diverse da persona a persona.
Quindi, per quanto riguarda il vaccino – ed anche altre informazioni mediche – è fondamentale
che 𝗽𝗲𝗿 𝗾𝘂𝗮𝗹𝘀𝗶𝗮𝘀𝗶 𝗱𝘂𝗯𝗯𝗶𝗼, 𝗶 𝗽𝗮𝘇𝗶𝗲𝗻𝘁𝗶 𝘀𝗶 𝗿𝗶𝘃𝗼𝗹𝗴𝗮𝗻𝗼 𝗮𝗹 𝗰𝗲𝗻𝘁𝗿𝗼 𝗱𝗶 𝗿𝗶𝗳𝗲𝗿𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗽𝗲𝗿
𝗹𝗲 𝗻𝗲𝘂𝗿𝗼𝗳𝗶𝗯𝗿𝗼𝗺𝗮𝘁𝗼𝘀𝗶 𝗱𝗼𝘃𝗲 𝘀𝗼𝗻𝗼 𝘀𝗲𝗴𝘂𝗶𝘁𝗶 𝗲/𝗼 𝗮𝗹 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗿𝗶𝗼 𝘀𝗽𝗲𝗰𝗶𝗮𝗹𝗶𝘀𝘁𝗮.
Il Presidente Comitato Scientifico ANF, prof. Martino Ruggieri ha risposto così:
Non vi sono controindicazioni.
Anzi, la popolazione con le forme di neurofibromatosi è una popolazione più a rischio – “fragile” sotto alcuni punti di vista – e quindi il vaccino è consigliato.
NON vi sono studi nè notizie particolari riguardo al COVID.19 come malattia nel caso si abbia una delle forme di neurofibromatosi: nel senso, se si dovesse contrarre l’infezione da COVID-19 i rischi sono uguali a quelli della popolazione generale, e quindi ovviamente elevati per numerosi aspetti: ciò significa che bisogna applicare tutte le regole consigliate.
NON vi sono indicazioni particolari nemmeno per il distanziamento e/o i tamponi: intendo, non vi sono parametri diversi da attuare e/o risultati differenti rispetto alla popolazione che non ha la neurofibromatosi.
Lo stesso vale per i bambini e per tutte le fasce d’età.
NON prevedono cose diverse da quanto detto sopra.
Sarà il medico curante a verificare che il paziente si idoneo e non abbia altre problematiche