Fatta eccezione per l’indennità mensile per i ciechi, le prestazioni sociali hanno subito un incremento medio di circa 3 euro mensili
All’interno dell’Allegato 2 alla Circolare n. 23 del 28-021-2025 l’INPS ha comunicato gli importi relativi alle prestazioni assistenziali e di accompagnamento per l’anno 202, come di consueto revisionati annualmente sulla base del costo stimato della vita.
La rivalutazione delle pensioni (anche di anzianità) e degli assegni a favore dei cittadini mutilati, invalidi civili, ciechi civili e sordomuti, viene fatta sulla base della perequazione definitiva per l’anno 2024 e della previsione di percentuale di variazione, che è stata determinata in un +4,49% dal 1° gennaio 2025. Il calcolo è stato ufficializzato con un Decreto 15 novembre 2024, emanato dal Ministro dell’Economia e delle finanze, di concerto con il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali (Gazzetta Ufficiale n. 278 del 27 novembre 2024).
L’articolo 1 comma 178 della legge di Bilancio 2025 dispone che, per l’anno 2025, l’importo mensile delle maggiorazioni sociali dei trattamenti pensionistici, degli assegni sociali, delle pensioni sociali e delle pensioni corrisposte agli invalidi civili, sono incrementati rispettivamente di 8 euro e di 104 euro.
Rispetto agli importi previsti per il 2024, si rileva quindi un lieve aumento negli importi, con un incremento minimo (+1,6%, a inizio 2024 era stato del +8,6%) dei limiti reddituali. Di seguito un riepilogo degli importi previsti per le prestazioni sociali per il 2025, e relativi limiti di reddito.
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