Cura delle malattie. Cos’è e come funziona l’editing genomico
Il gruppo del Cibio– Centro di biologia integrata dell’Università di Trento, che di recente ha scoperto l’arma per eliminare il DNA malato , il 28 febbraio scorso, ha spiegato alla cittadinanza la rivoluzione in atto nella biomedicina.
Gli scenari internazionali, i prossimi passi, i tempi per l’applicazione clinica, l’impatto sulla vita delle persone.
Ricerca scientifica dinamica, veloce, in continua evoluzione.
Una scoperta diventa subito rampa di lancio per un altro studio,per un ulteriore passo in avanti.
Non si può stare fermi.
Se questa è la cifra della ricerca scientifica in generale, i ritmi in biomedicina sono ancora più sostenuti.
Una corsa contro il tempo per riuscire a trovare cure efficaci per tante patologie che risultano ancora incurabili.
Si può fare l’esempio della ricerca che ha portato al “bisturi genomico”, macchina molecolare che taglia uno specifico segmento di DNA malato.
Poco dopo la svolta con i ricercatori e le ricercatrici che hanno sviluppato una proteina evoluta (passando da Cas9 a evoCas9) che permette di eliminare i tratti danneggiati in modo più netto e preciso.
E già si è aperta la nuova sfida scientifica per realizzare il correttore genomico, una soluzione ancora più efficace.
Il team del Cibio, che di recente ha scoperto la proteina evoCas9, il 28 febbraio scorso ha organizzato una conferenza divulgativa per spiegare alla cittadinanza la rivoluzione in atto nella cura di tumori e malattie genetiche, ma anche di allergie e infezioni virali.
L’incontro tenutosi presso all’Auditorium universitario di Via Tommaso Gar a Trento, aveva il titolo “Verso il correttore genomico – Una rivoluzione nella cura delle malattie”.
E’ stato un viaggio nei meccanismi delle malattie e nelle strategie per sconfiggerle.
Il gruppo di ricerca ha illustrato che cos’è l’editing genomico e ha offerto una panoramica sugli scenari internazionali, i prossimi obiettivi, tempi e percorsi per passare dal laboratorio all’applicazione clinica, l’impatto sulla vita delle persone.
Dopo un saluto del rettore dell’Università di Trento Paolo Collini, sono intervenuti il direttore del Cibio Alessandro Quattrone e, in rappresentanza del gruppo di ricerca protagonista della scoperta, Anna Cereseto (responsabile del Laboratory of Molecular Virology, Cibio) e Antonio Casini (primo firmatario dell’articolo su
evoCas9 pubblicato dalla rivista “Nature Biotechnology” a fine gennaio).
Durante la serata, visibile nel video di questa nostra news, è stato possibile rivolgere domande al team di ricerca.
E’ stata un’opportunità unica per capire meglio le nuove frontiere della biomedicina e una scoperta che nelle scorse settimane ha fatto il giro del mondo.
Un grazie a ©Alessio Coser per averci permesso l’utilizzo delle foto.
La Conferenza alla cittadinanza verso il Correttore Genomico
Intervista alla Ricercatrice Prof. Anna Cereseto su RAI 3 Leonardo
https://www.youtube.com/watch?v=58FWHtEk354
Intervista alla Ricercatrice Prof. Anna Cereseto
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