Disability Card – 1 Dicembre 2021
Si è svolta, nella sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, la conferenza stampa di presentazione della Disability Card, la tessera che permetterà un più facile accesso alle persone con disabilità ai servizi e la riduzione della burocrazia, in regime di reciprocità con gli altri Paesi della UE, contribuendo alla loro piena inclusione nella vita sociale delle comunità.
All’incontro sono intervenuti il Ministro per le disabilità Erika Stefani, il Presidente dell’Inps Pasquale Tridico e il Direttore Sviluppo dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato Stefano Imperatori, che mostrerà il prototipo della Disability Card.
https://www.governo.it/it/articolo/presentazione-della-disability-card/18685
Al via dal 2022 Arriva la ‘Disability Card’ per semplificare la vita a 4 milioni di persone La nuova ‘carta d’identità’ avrà una durata di dieci anni poi dovrà essere rinnovata. Consentirà di accedere a servizi e beni. Con questo progetto “andiamo verso il futuro rivolto alla semplificazione, alla sburocratizzazione e all’inclusione” ha detto il ministro per le Disabilità, Erika Stefani –
Le prime Disability Card, stampate dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, saranno pronte secondo le stime dell’Inps, ad aprile. La nuova tesserina con foto e QR Code contenente tutti i dati della persona disabile, nel rispetto della privacy e della riservatezza, permetterà di dimostrare la propria condizione di disabilità ed accedere a tutti i servizi che nel tempo, attraverso protocolli di intesa ed accordi, verranno messi a disposizione. La Disability Card è destinata a 4 milioni di persone che hanno tra il 67% e il 100% di invalidità.
I potenziali beneficiari potranno da febbraio 2022 fare domanda direttamente sul sito dell’Inps “con una procedura super semplificata” e dopo due mesi ottenerla.
La nuova ‘carta d’identità’ dei disabili avrà una durata di dieci anni e dovrà poi essere rinnovata.
A presentare la Disability Card, presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, è stata il ministro per la Disabilità, Erika Stefani, insieme al presidente di Inps, Pasquale Tridico, e al presidente dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, Stefano Imperatori.
Con questo progetto “andiamo verso il futuro rivolto alla semplificazione, alla sburocratizzazione e all’inclusione” ha detto Erika Stefani, definendo la Disability Card anche “un progetto aperto” poiché consentirà alle persone con disabilità di poter usufruire di sconti, convenzioni e tariffe agevolate grazie a convenzioni con enti pubblici e privati.
Questo progetto, che nasce grazie alla collaborazione con la Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap (Fish) e della Federazione tra le Associazioni di Persone con Disabilità (Fand) vuole rispondere alle esigenze della disabilità non solo sul piano dell’assistenza e dei servizi ma anche alle esigenze di futuro di queste persone”. “Una strategia ampia che, in questo caso, – ha sottolineato Stefani – ci vede leader a livello europeo e apripista di un percorso virtuoso che potrà essere al centro di ulteriori iniziative e integrazioni”.
È già stata attivata una convenzione con il ministero della Cultura per consentire alle persone con disabilità di accedere gratuitamente ai musei pubblici.
Il presidente dell’Inps Pasquale Tridico ha definito la nuova tessera “un oggetto vivo, uno strumento in continua evoluzione destinato ad una platea importante, che soprattutto dopo il Covid, è arrivata a 4 milioni di persone” e che “semplifica la vita dei nostri utenti più fragili”.
Una Disability Card realizzata con il “fondamentale” contributo delle associazioni, in primis Fish e Fand che da anni si battono per vederla realizzata. “Arriva a compimento oggi un lungo percorso che ci ha visti impegnati negli anni come protagonisti e ora la Disability Card è realtà anche grazie al nostro impegno”, ha commentato Vincenzo Falabella, presidente della Federazione Italiana Superamento Handicap (Fish). Un plauso è arrivato anche dal presidente del Veneto Luca Zaia che l’ha definita “una grande conquista civile”.
Nel Decreto Fiscale, inoltre è stata ripristinata la possibilità di cumulo tra assegno di invalidità e reddito da lavoro. “Abbiamo messo fine ad una ingiustizia – ha commentato Stefani – una persona con disabilità ha diritto di lavorare”. In Commissione Finanze del Senato c’è stato il voto favorevole all’emendamento correttivo che consente il cumulo dell’assegno di invalidità (287 euro mensile) che spetta agli invalidi civili parziali sommato al reddito di lavoro fino a 4.931 euro lordi annui. – di Tiziana Di Giovannandrea 01 dicembre 2021
http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Disability-Card-Inps-Erika-Stefani-Fish-Fand-Pasquale-Tridico-Luca-Zaia-c94ab674-40a5-4e6f-8740-23ee29bc6d17.html