di Annamaria Bernucci
Dopo mesi di lavoro e impegno, ieri, 20 novembre, è stato ufficialmente consegnato all’Ospedale Salesi di Ancona un macchinario dedicato alla memoria di Riccardo Andreoni, nostro caro responsabile per le Marche.
Questo progetto, nato da una proposta di Maurizio Morganti (successore di Riccardo nella mansione di Responsabile Regione Marche ANF) e dalla volontà di onorare la sua figura e il suo prezioso contributo, si è concretizzato in una giornata intensa di emozioni e significato.
Alla cerimonia di consegna erano presenti il nostro Presidente Corrado Melegari, Annamaria Bernucci, Responsabile Emilia Romagna ANF , che ha seguito il progetto con grande dedizione insieme ai familiari di Riccardo.
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La dottoressa Giada Tortora, in rappresentanza dell’Ospedale Salesi, nonché Responsabile SOSD Genetica Medica e Coordinamento Malattie Rare. Manola, la figlia e Catia, la nuora in rappresentanza del figlio Massimo. Anche se non fisicamente presente ieri, dedichiamo un pensiero a Tina, l’adorata moglie. Fondamentale è stato anche il supporto di Sara Vasè, Segretaria di ANF, che insieme alla dottoressa Tortora ha seguito passo dopo passo l’iter di questa importante donazione.
Il macchinario donato rappresenta non solo un contributo concreto al miglioramento delle cure pediatriche dell’Ospedale Salesi, ma anche un simbolo di amore e riconoscenza per Riccardo, una persona il cui ricordoresta vivo nei cuori di tutti noi.
Un gentiluomo di altri tempi, una persona che tanto ha fatto per ANF, creando dal nulla la Sezione Marche e portandola avanti con costanza ed esperienza, lasciando un grande esempio di volontariato e solidarietà a tutti noi.
La giornata è stata un’occasione per ricordarlo attraverso le sue qualità umane e professionali, tra sorrisi e lacrime di commozione, condividendo il senso di soddisfazione per aver trasformato un sogno in realtà. Questo progetto dimostra come il lavoro di squadra, alimentato da valori profondi, possa generare risultati significativi per la comunità.
Grazie a tutti coloro che hanno collaborato, il nome di Riccardo continuerà a vivere non solo nella memoria di chi lo ha conosciuto, ma anche nel supporto che il macchinario offrirà a tanti piccoli pazienti e alle loro famiglie.
In quest’occasione avevo scritto un pensiero da dedicargli
Ricordo ancora con grande affetto e ammirazione Riccardo Andreoni, o meglio “nonno Riccardo”, come lo chiamavamo affettuosamente tra noi Amici di ANF. Ci è stato chiesto perché avete fatto tutto questo per lui cosa ha rappresentato per voi. Riccardo.. Era una persona d’altri tempi, sempre dolce e gentile, con quel sorriso che non lo abbandonava mai, ha seguito la sessione Marche per tanti anni, con una dedizione che solo chi ama davvero quello che fa può avere. I suoi toni garbati e il suo comportamento signorile lo rendevano una presenza preziosa e inconfondibile. Non si perdeva un convegno o un’assemblea, sempre presente, pronto a dare il suo contributo.
Ricordo ancora con un sorriso l’aneddoto di quel convegno, quando scendendo dal treno, le sue scarpe si scollarono, invece di farsi prendere dallo sconforto, Riccardo trovò una soluzione : comprò due grossi elastici, li mise intorno alle scarpe e continuò la giornata così, senza perdere neanche un minuto dell’incontro,e sempre con quel suo sorriso rassicurante, che era il suo tratto distintivo.
Questo era Riccardo: una persona che trovava sempre un modo per affrontare le difficoltà con eleganza e leggerezza, senza mai perdere di vista l’importanza di essere presente. Un altro aspetto che lo rendeva indimenticabile era la sua passione per la fotografia, amava scattare foto durante ogni incontro, e non si limitava a tenerle per sé: immancabilmente, dopo ogni evento, arrivavano a casa delle copie di quelle fotografie.
Ricevere le sue foto era un po’ come rivivere quei momenti , era un gesto semplice, ma che rifletteva tutto l’affetto per ognuno di noi .
Annamaria